venerdì 29 novembre 2013

upcycling: le lenzuola della nonna




Beh, sono passati più di quattro mesi dall'ultimo post, la vita "reale" non mi consente di essere assidua come prima e sebbene io abbia sempre le mani in pasta, il tempo di pubblicare davvero non c'è!

Ma stavolta rubo 5 minuti ai mille impegni perché forse questo progetto di upcycling può essere utile anche ad altri. 




Tutto parte da una parure da letto dono della mia amata nonna ... "per il corredo", quando ero ragazzina.




Tessuto in misto lino con uno stupendo motivo di pizzo al tombolo. Davvero una cosa preziosa. Ma non so voi, da quando ho scoperto il copripiumino, il modo tradizionale di fare il letto l'ho abbandonato PER SEMPRE! Eppure come rinunciare a questa meraviglia?




Ecco allora l'idea: cucire insieme lenzuolo di sotto e lenzuolo di sopra per ottenere un copripiumino veramente speciale!

Gli orli erano a giorno e li ho cuciti uno all'altro con punto invisibile, a mano, mentre le cimase le ho trapuntate a rovescio con un punto abbastanza "lungo", in modo che se un giorno qualcuno volesse scucire, potrebbe farlo senza troppa difficoltà.





Bene, alla prossima volta ... che chissà quando sarà! Buone cose a tutti coloro che passano di qui!
     
   

mercoledì 10 luglio 2013

upcycling: grammy skirt + old jeans






Quando una gonna della nonna, di un bel cotone come non li fanno più, con una fantasia vintage fresca e romantica ...





... ma dal taglio e dalle proporzioni demodè  ...





... incontra un vecchio paio di jeans abbastanza "sdruciti" ... si può realizzare questa idea condivisa su Pinterest in attesa di trovare il suo momento!





Tagliare le gambe ai jeans. All'inizio mi sono tenuta larga ma poi ho tagliato circa 2 cm sotto la cerniera.





Ho scucito la cinta della gonna, ho stirato e sulla parte tagliata ho realizzato l'orlo inferiore ... perché avevo strappato la stoffa! : ((( 
Il vecchio orlo invece l'ho arricciato e cucito sui jeans.





Arricciando la cinta ...




... ho realizzato una rosa ...





... che poi ho applicato alla gonna ... ma credo che altre due non sarebbero male ... 





Ecco qui. Che ne dite? Scusate la pessima foto scattata con la luce artificiale! ; )



martedì 9 luglio 2013

Cosa ti rende felice


 




Condivido con voi un pensiero, che mi è capitato di ascoltare in occasione di un incontro per famiglie. Vorrei tatuarmelo nella testa! ; )

Nel corso di un seminario per coppie, chiesero a una delle mogli:"Tuo marito ti rende felice? Ti fa davvero felice?". In quel momento, il marito sollevò la testa, mostrando totale sicurezza. Sapeva che la moglie avrebbe detto sì, perché non si era mai lamentata di qualcosa durante il matrimonio. Tuttavia, la moglie rispose con un sonoro "No!".

"No, mio marito non mi rende felice!".

A questo punto il marito stava cercando la porta di uscita più vicina.

"Mio marito non mi ha reso felice e non mi rende felice! Sono felice!".

E continuò:

"Il fatto che io sia felice o no, non dipende da lui, ma da me. Io sono la sola dalla quale dipende la mia felicità. Io decido di essere felice.

In ogni situazione, ogni momento della mia vita, perché se la mia felicità dipendesse da qualche cosa, persona o circostanza sulla faccia della terra, sarei in guai seri.

Tutto ciò che esiste in questa vita è in continua evoluzione: l'essere umano, la ricchezza, il mio corpo, il tempo, la mia testa, i piaceri, gli amici, la mia salute fisica e mentale. E così potrei citare un elenco senza fine...

Decido di essere felice! Se la mia casa è vuota o piena: sono felice! Se usciamo insieme o esco da sola: sono felice! Se il mio lavoro è ben pagato o no: sono felice! Sono sposata, ma ero felice quando ero single. Sono contenta per me stessa.

Le altre cose, persone, momenti o situazioni io le chiamo "esperienze che possono o non possono darmi momenti di gioia e di tristezza".

Quando muore qualcuno che amo, io sono una persona felice in un inevitabile momento di tristezza. Imparo dalle esperienze passeggere e vivo quelle che sono eterne come l'amare, perdonare, aiutare, capire, accettare, confortare...

Ci sono persone che dicono: oggi non posso essere felice perché sto male, perché non ho soldi, perché fa molto caldo, perché qualcuno mi ha insultato, perché qualcuno ha smesso di amarmi, perché non riesce a valorizzarmi, perché mio marito non è quello che mi aspettavo, perché i miei figli non mi rendono felice, perché i miei amici non mi rendono felice, perché il mio lavoro è mediocre e così via.

Io amo la vita ma non perché la mia vita è più facile di quella degli altri.

È che ho deciso di essere felice e io come persona sono responsabile per la mia felicità. Quando prendo questo obbligo, lascio liberi mio marito e chiunque altro dal pesare sulle loro spalle. La vita di tutti è molto più leggera. Ed in questo modo ho un matrimonio felice da molti anni".

Con l'augurio per tutti di imparare ad "essere" persone felici ...


giovedì 27 giugno 2013

upcycling: da ombrello a borsa



Cosa fare degli ombrelli irrimediabilmente rotti? Soprattutto se hanno fantasie carine e proprio ci dispiace gettarli nella spazzatura, possiamo trasformarli in shopper per la spesa, seguendo questo tutorial. Un intervento di upcycling facilissimo e super veloce.




Ecco l'ombrellino acquistato a Londra l'anno scorso, ricordo di un bellissimo soggiorno in una bellissima città. L'ho trasformato in una borsa da usare quando vado dal pescivendolo! Se lo sapesse la regina! Va beh, a Londra abbiamo visto la Union Jack utilizzata davvero per le cose più disparate, credo che nessuno si offenderà per l'uso che ne ho fatto io!




E questa borsetta l'ho ricavata dal primo ombrellino di Chiara, che l'ha accompagnata a scuola per tre anni e che ora gioca con lei in una nuova veste! 




La chiusura dell'ombrello si può trasformare nella chiusura della borsa ...




... e ho trovato un utilizzo anche per la struttura interna, che pur avendo una stecca rotta rimaneva ugualmente troppo carina per essere buttata! A volte mi chiedo se sono malata!!! ; )




E voi? Che ne fate dei vecchi ombrelli?



martedì 4 giugno 2013

et voilà le pouf!






Chiara ha tanti peluches ... ma tanti! Molti le sono stati regalati in mille circostanze, alcuni li ha trafugati dalla casa dei nonni e così qualche vecchia conoscenza è tornata a stare con me! ; ) Mensole e contenitori non bastavano più e un bel saccone pieno di pupazzi è finito nel fondaco. Ma che volete, la nostalgia è nostalgia e così ... "mamma mi riprendi il coniglietto? Quello azzurro ... in cambio possiamo portare di sotto Teddy ...". Un continuo, finché ho trovato questa favolosa idea!



Ho cucito insieme vari scampoli di cotone ottenendo un grande cilindro, al quale ho arricciato i bordi, poi ho tagliato due cerchi di stoffa.




A uno dei due cerchi ho applicato una cerniera lampo nel mezzo, per inserire ed estrarre i peluches, quindi ho cucito i cerchi ai bordi arricciati del cilindro di stoffa, cercando di farvi un orlo ... ehm ... la precisione non è il mio forte!



Et voilà! Chiara ha riempito il cuscino così ottenuto con tantissimi pupazzi, che finalmente hanno trovato una sistemazione e pure una certa utilità! 


 


Il pouf è stato sistemato nella cameretta e la ragazza ne è stata contenta, tanto da accettare di posare per me.




Beh, pare sia anche comodo. E poi sono tanto tanto contenta quando riesco a smaltire almeno un po' le riserve millenarie di scampoli che continuo ad accumulare!




Contemporaneamente a questo simpatico progettino ne avevo avviato un altro, come mio solito. Un altro pouf, ma con una storia diversa.



Una delle cose che più amo tra i regali ricevuti al matrimonio è un piccolo poggiapiedi di vimini. Purtroppo quando ha cominciato ad essere utilizzato per mille giochi ha iniziato a rompersi.




L'anno scorso l'ho riparato con della rafia e mi piaceva anche questo suo aspetto "vissuto". Ma ora continua a perdere letteralmente pezzi e così ho deciso di rivestirlo, anche se non potrò più godere del calore della paglia intrecciata! 



Non serve chiederlo: progetto di recupero! A trovare nuova vita due paia di miei vecchi jeans. Ho cucito insieme le gambe fino a raggiungere la lunghezza del perimetro del pouf, poi ho aggiunto il quadrato della seduta. Davvero Facile e veloce.




Ecco qua il risultato del mio lavoro di oggi pomeriggio! Due progetti avviati da giorni e giorni finalmente hanno trovato conclusione.






domenica 12 maggio 2013

upcycled shirt






C'erano una volta due "magliette preferite", indossate tante tante volte come una seconda pelle. Un bel giorno però quella viola si macchiò irrimediabilmente. Dopo lavaggi su lavaggi la macchia rimaneva lì, imperterrita. La maglia grigia per la tristezza cominciò a lasciare che l'orlo si scucisse in più punti e che le parti più delicate cominciassero a mostrare segni di usura ... pensate che l'epilogo della triste storia sia il cassonetto degli stracci? Allora non mi conoscete! ; )))




Via la macchia dalla viola e via orli, ascelle e gomiti dalla grigia ... ecco prendere forma una maglietta "nuova"!




Le parti scartate, ovviamente, sono diventate gomitoli, già messi in uso per un altra creazione ... ma questa è un'altra storia!




Per cucire insieme le parti ho fatto così: la maglia viola era un po' più larga della grigia, quindi con un pò di filo ho arricciato un po' il bordo (filo rosa nella foto). Ho sovrapposto con molta attenzione le due stoffe e le ho attaccate tra loro con il nastro adesivo! Questo mi ha permesso di tenerle ben ferme e soprattutto, facendo attenzione a posizionare lo scotch parallelo all'orlo della maglia, ho avuto una guida per cucire dritto. Per finire occorre eliminare lo scotch e tagliare dai lembi la stoffa in eccesso sia al dritto che al rovescio.




Ecco il risultato. Chissà se anche questa maglia diventerà una "preferita"?! 


venerdì 26 aprile 2013

Light&tasty: lenticchie con parmigiano e champignon





Non sono mai stata "fissata" per la linea, però dato che l'età aumenta ... e anche il peso, forse è il caso di arginare questo secondo fenomeno (che il primo si può solo accettare!). 

Il problema della "corretta alimentazione", che elimina tutti i piatti troppo grassi, calorici e ... buonissimi, è che spesso uccide la fantasia culinaria, che i cibi sono "leggeri" anche nel sapore e non danno soddisfazione né alla pancia né al palato. 

Insomma credo che la difficoltà nel mantenere i buoni propositi a tavola sia psicologica. L'alimentazione è un fatto anche affettivo e spesso vorremmo trovare soddisfazione emotiva in quello che mangiamo. Credo che molte diete falliscano per noia e frustrazione.

Allora che ne dite di sperimentare ricette con un giusto contenuto calorico, pochi grassi ma saporite e sostanziose? Molte di quelle che vanno per la maggiore qui in casa sono a base di legumi, che in effetti posseggono tutte queste caratteristiche. Ve ne proporrò alcune sperimentate e approvate da queste parti. 

Partiamo con:




Lenticchie con Parmigiano e Champignon

Cuocere le lenticchie (150 g x 2 persone) con uno spicchio d'aglio intero e salvia + rosmarino freschi tagliati finemente. Io uso la pentola a pressione, facendo cuocere per 10 min dal fischio. Quando la cottura sarà ultimata aprire la pentola, salare moderatamente e lasciar cuocere qualche altro minuto. Le lenticchie dovranno essere al dente e rimanere ben separate. Nel frattempo mondate e tagliate i funghi fraschissimi in fettine sottili. Lasciar stiepidire le lenticchie sui piatti e il gioco è fatto: non resta che unire delicatamente gli champignon ai legumi, condire con un cucchiaino d'olio evo per ogni piatto e ultimare con scaglie di parmigiano ... senza esagerare! ; )  

Con un frutto prima di pranzo (o come spuntino) e se proprio avete famissima un piatto di insalata mista, condita con un cucchiaino d'olio e poco sale, il pranzo è più che completo. 

ATTENZIONE!!! LA CORRETTA ALIMENTAZIONE E' IMPORTANTE A TUTTE LE ETA' MA LA QUANTITA' DI CALORIE DI CUI HA BISOGNO UN QUARANTENNE (O GIU' DI LI') CHE FA UNA VITA SEDENTARIA E' INFERIORE A QUELLA DI CUI HANNO BISOGNO UN BAMBINO O UNO STUDENTE!!! PER LORO UN PRANZO COME QUESTO POTREBBE NON ESSERE SUFFICIENTE. PER BIMBI E GIOVANI MANGIARE CIBI GENUINI E NON ABBUFFARSI, BASTANO COME INDICAZIONI, SENZA DIETE! A MENO CHE NON SIANO PRESCRITTE DA MEDICI PER MOTIVI PARTICOLARI! SIAMO SOLO NOI "VECCHIETTI" CHE DOBBIAMO STARE UN PO' PIU' ATTENTI!!!

E voi avete mai inventato una ricetta light&tasty? che ne dite di suggerirla anche a noi?